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LITTLE BIG mod. P140

MONTAGGI: istruzioni

video

Conosciamo l’esca little big art lbP140X

descrizione

 

L’artificiale è costruito in materiale gommoso, morbido al tatto, atossico.

Si notano due parti principali:

la prima, quella anteriore più massiccia è cava all’interno, e la cavità presenta un grosso foro anteriore ed uno un po’ più piccolo inferiormente (vedi fig. seguente); presenta esternamente una appendice forata per le connessioni A e B, ed un foro sulla parte cilindrica per la connessione C.

La seconda, quella posteriore più sottile è la coda

Durante il traino o la fase di recupero tipica dello spinning nell’esca entra acqua anteriormente ed esce forzatamente dal foro di espulsione questo per tre motivi

1° l’esca è immersa nell’acqua quindi in parte cattura acqua ed in parte la schiva
2° il foro d’ingresso dell’acqua ha superficie maggiore del foro di uscita
3° l’acqua per uscire è obbligata a cambiare direzione di 90° molto rapidamente

L’acqua cambiando direzione, uscendo forzatamente emette un suono che non sfugge ai pesci
La linea nera nella figura accanto rappresenta il percorsa che  subisce l’acqua entrando ed uscendo dall’esca
 

Dalla figura possiamo notare:

un forellino posteriore sul corpo anteriore

tre forellini di sevizio sulla coda utili per ben disporre ami , ancorette o indirizzare bene la lenza da pesca 

il materiale gommoso e morbido è comunque molto resistente ad esempio è possibile perforare la coda anche con ami molto grandi per posizionarli in modo ottimale ma è anche possibile smontare e rimontare lo stesso amo senza distruggere la parte.

Nella foto vediamo un puntino verso l’estremità della coda in realtà è un foro realizzato per posizionare un amo 2/0 che è stato rimosso prima della foto.

Descriviamo in seguito connessioni, o montaggi, del’’esca oggetto delle foto con finali adatti alla dimensione della stessa.

Finale :

filo diametro mm 0,50
(rosso per migliorare la descrizione)

Perlina forata
Collante gel cianoacrilato

Amo occhiello misura 6/0

 Connection A:

inserire il finale nel forellino posteriore

attraversare la parete posteriore del sifone con il finale di lenza, poi tutta la cavità di passaggio dell’acqua ed uscire dal foro anteriore di  ingresso forzato per l’acqua

piegare verso l’alto il finale ed inserirlo nel foro presente nell’appendice anteriore  facendolo entrare dalla parte alta del foro stesso

Tendere il finale di lenza

continuare a tirarlo finché sopraggiunga la perlina forata con l’amo a contatto con la parte posteriore dell’esca

tenendo ferma la perlina a contatto con la parte posteriore dell’esca
si tira indietro l’amo facendo scorrere il finale nella perlina
si aggiusta la posizione dell’amo,
con l’ardiglione in prossimità della parte finale dell’esca

si blocca la perlina con collante cianoacrilato

Connection B:

attraversare la parete posteriore del sifone con il finale di lenza, poi tutta la cavità di passaggio dell’acqua ed uscire dal foro anteriore di  ingresso forzato per l’acqua

piegare verso il basso il finale ed inserirlo nel foro presente nell’appendice anteriore  facendolo entrare dalla parte bassa  del foro stesso

Tendere il finale di lenza

continuare a tirarlo finché sopraggiunga la perlina forata con l’amo a contatto con la parte posteriore dell’esca

tenendo ferma la perlina a contatto con la parte posteriore dell’esca

si tira indietro l’amo facendo scorrere il finale nella perlina

si aggiusta la posizione dell’amo,
l’ardiglione in prossimità della parte finale dell’esca

si blocca la perlina con collante cianoacrilato

Connection C:

attraversare la parete posteriore del sifone con il finale di lenza, poi tutta la cavità di passaggio dell’acqua ed uscire dal foro anteriore di  ingresso forzato per l’acqua

piegare verso l’alto il finale ed inserirlo nel foro presente nella parte alta ed anteriore dell’esca  facendolo entrare dalla parte bassa  del foro stesso e fuoriuscire verso l’esterno

Tendere il finale di lenza

Continuare a tendere il finale di lenza

Continuare a tirarlo finché sopraggiunga la perlina forata con l’amo a contatto con la parte posteriore dell’esca

tenendo ferma la perlina a contatto con la parte posteriore dell’esca

si tira indietro l’amo facendo scorrere il finale nella perlina

si aggiusta la posizione dell’amo,
l’ardiglione in prossimità della parte finale dell’esca

si blocca la perlina con collante cianoacrilato

Connection D:

inserire il finale nel forellino posteriore

attraversare la parete posteriore del sifone con il finale di lenza, poi tutta la cavità di passaggio dell’acqua

uscire dal foro anteriore di  ingresso forzato per l’acqua

Tirare il finale finché sopraggiunga la perlina forata con l’amo a contatto con la parte posteriore dell’esca

 

tenendo ferma la perlina a contatto con la parte posteriore dell’esca

si tira indietro l’amo facendo scorrere il finale nella perlina

si aggiusta la posizione dell’amo, ardiglione in prossimità della parte finale dell’esca

 

 

si blocca la perlina con collante cianoacrilato  ed il finale di lenza con l’esca è pronto per  l’uso in questo caso traina ad alta velocità

 

                                                             Ulteriori armamenti / posizionamenti

 Descrizione armamenti

Amo solidale con i fori di servizio sulla coda

Prima di fissare la perlina che sarà sempre trainante si afferra con una mano l’esca e con l’altra l’amo

Inserire la punta dell’ardiglione in uno dei 3 fori di servizio previsti

lasciare che attraversi detto foro

Dalla figura osserviamo che la punta dell’ardiglione è passata completamente attraverso il foro

Lasciamo passare buona parte dell’amo nel foro prescelto e cerchiamo di ottenere una posizione ottimale come quella in figura

Aggiustare la posizione della perlina

facendo in modo che il filo tra amo e perlina resti morbido

Bloccare la perlina con collante gel cianoacrilato

ancoretta solidale all’artificiale con la foratura della coda nella parte finale dell’esca

forare la zona prescelta

aggiustare filo e perlina

bloccare perlina con collante cianoacrilato

 

Un ardiglione dell’ancoretta passa completamente la coda e permette di accostarla all’artificiale in modo ottimale

ancoretta solidale   all’artificiale tramite uno dei tre fori di servizio

inserire un ardiglione dell’ancoretta all’interno di uno dei tre fori di servizio

aggiustare la posizione del filo e della perlina

Bloccare la perlina con collante cianoacrilato

La figura mostra una posizione ottimale dell’ancoretta sull’artificiale

Il filo tra perlina ed ancoretta resta sempre un po’ morbido

Ancoretta solidale all’artificiale con la foratura della coda nella parte anteriore della coda

forare la zona prescelta

aggiustare filo e perlina

bloccare perlina con collante cianoacrilato

 

Un ardiglione dell’ancoretta passa completamente la coda e permette di accostarla all’artificiale in modo ottimale

Prepariamo un finale con amo trainante ed  amo pescante scorrevole

Per comodità e comprensione usiamo fili di colore e spessore diverso

Verde diametro mm 0.30
Rosso diametro mm0.50
Due ami misura 2/0
Perlina forata e collante gel cianoacrilato
Montiamo un amo sul finale rosso (trainante)
Montiamo l’amo pescante e di posizione regolabile sul filo verde

Montare la perlina forata sul filo rosso e spingiamola verso l’amo

Colleghiamo l’amo adescante al finale di lenza (rosso) realizzando un nodo, con il filo verde, che inglobi il finale rosso

Tirando il filo verde contemporaneamente sul capo libero e l’amo sul capo opposto otterremo quanto voluto

Si taglia l’eccedenza del filo pescante (verde in questo caso) lasciando sempre mm 10-15 di lunghezza, utili per agevolare il successivo montaggio quando inseriremo il finale nel forellino posteriore dell’esca

Potrebbe essere necessario fermare lo scorrimento quando avremo sistemato le posizioni degli ami e questo si può fare usando la colla gel o guaina termosaldante

Il finale in figura è di reale utilizzo

filo diametro mm 0,50 ami ad occhiello misura 2/0

Montare il finale sull’esca
Ad. Es. come nella sequenza seguente

L’amo pescante si posiziona verso l’estremità finale dell’esca;

si inserisce l’ardiglione nel 1° foro di servizio presente sulla coda

Continuare l’inserimento dell’amo nel foro di servizio

Completare il passaggio dell’amo
Consentire anche il passaggio ad  una porzione del finale

Inserire l’amo nel 3° foro di servizio

Completare il passaggio dell’amo ed una porzione del finale

Tirare il finale pescante verso la parte anteriore dell’esca

L’amo pescante potrebbe assumere questa posizione

Si tira indietro una parte di finale;

si inserisce nel forellino posteriore dell’esca il finale dal lato libero e si lascia che attraversi tutta la camera di passaggio dell’acqua uscendo dalla parte anteriore

lo spezzone eccedente il nodo scorrevole  si avvicina all’esca

Si prende il pezzo eccedente il nodo scorrevole, del filo al quale è collegato l’amo pescante, e si inserisce nel forellino posteriore insieme al finale di lenza

Si tende il finale  ed il nodo si incunea anch’esso nel forellino

Si continua a tirare il finale e la perlina con l’amo trainante entrano in contatto con il forellino
A questo punto possiamo aggiustare i fili, la perlina e bloccarla con il collante cianoacrilato ma segnaliamo  un’altra montatura in figura seguente

In questo caso l’amo pescante si confonde maggiormente con la coda

Si perfora la coda con l’amo pescante

Si aggiustano fili e perlina come in figura
Si blocca la perlina con collante cianoacrilato

 

ARMAMENTO CON 2 AMI 6/0

Inserire il finale nel forellino posteriore e si fa uscire dalla parte anteriore per scegliere successivamente la connessione A, B, C, D,

L’amo trainante collegato al 1° foro di servizio, l’amo pescante perfora le coda,

Aggiustare distanza perlina e bloccare con collante cianoacrilato

 

 

 

 

 

 

 

 

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